Liberation Monument

Simboleggia la liberazione della città da parte dei partigiani il 3 maggio 1945 e la caduta del confine tra Italia e Jugoslavia che tagliava la città proprio in questa zona, in corrispondenza del fiume Rjecina. Il monumento fu inaugurato nel 1955, a dieci anni dalla liberazione e fu realizzato dallo scultore Vinko Matkovic, secondo le direttive del Partito comunista. Proprio per questo il monumento è una delle più perfette realizzazioni della scultura realsocialista. E' formato da un obelisco in pietra alto 20 metri, che termina con un gruppo scultoreo rappresentante una partigiana protetta da due combattenti. La partigiana alza il braccio in segno di vittoria, allegoria della Liberazione e della nuova Jugoslavia. Alla base dell'obelisco, alcuni bassorilievi raffigurano le sofferenze patite durante il regime fascista.

It symbolizes the liberation of the city by the partisans May 3, 1945 and the fall of the border between Italy and Yugoslavia which cut the city right in this area, at the Rječina. The monument was opened in 1955, ten years after liberation and was made by sculptor Vinko Matkovic, according to the directives of the Communist Party. Precisely for this reason the monument is one of the most perfect creations of sculpture realsocialista. E 'consists of a stone obelisk 20 meters high, which ends with a sculptural group representing a partisan protected by two fighters. The partisan raises his arm in victory, an allegory of the Liberation and the new Yugoslavia. At the base of the obelisk, some bas-reliefs depicting the suffering endured during the fascist regime.